OGGETTO: DENUNCIA IMPIANTO DI MESSA A TERRA TRAMITE PORTALE CIVA
La Legge 28 febbraio 2020, n.8 ha introdotto, per il Datore di Lavoro, l’obbligo di iscrizione al portale CIVA allo scopo di assolvere quanto previsto dall’art. 36 comma 2, ossia la comunicazione all’INAIL del nominativo dell’Organismo di Ispezione incaricato di effettuare le verifiche periodiche sugli impianti.
L’INAIL, attraverso il portale CIVA, ha dato inizio al processo di informatizzazione della propria banca dati, mettendo a disposizione del datore di lavoro, o suo delegato, alcune procedure da seguire per:
- Effettuare la denuncia dell’impianto di terra ai sensi del DPR 462/01
- Richiedere il numero di matricola degli impianti già denunciati
- Comunicare il nome dell’Ente incaricato ad effettuare le verifiche periodiche sugli impianti
Risulta pertanto obbligatorio per il datore di lavoro denunciare e richiedere il numero di matricola del proprio impianto, oltre a far svolgere la verifica periodica con cadenza
BIENNALE
- nei cantieri;
- in locali adibiti ad uso medico e similari (estetisti, veterinari, dentisti, ecc.);
- nei luoghi a maggior rischio di incendio (discoteche, cinema, alberghi, tutte le altre attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco, ecc.);
- in luoghi con pericolo di esplosione (centrali termiche a gas, grandi cucine a gas, luoghi di lavoro con depositi di materiali che presentino rischio di esplosione).
QUINQUENNALE
- in tutti i restanti luoghi di lavoro.
Si presentano pertanto diverse casistiche in base a quanto già svolto ad oggi da parte dell’Azienda:
- Denuncia di impianti mai dichiarati precedentemente: la documentazione necessaria per completare questa procedura dipende dall’età dell’impianto, in particolare:
Impianti realizzati prima del 1990: |
Impianti realizzati tra 03/1990 e 03/2008: |
Impianti realizzati dopo il 03/2008: |
Nessuna documentazione obbligatoria.
È raccomandabile avere a disposizione schemi e planimetrie. Su richiesta da parte degli Enti competenti, redazione di Atto di Notorietà attestante la conformità alla L.186/68 |
· Dichiarazione di conformità come da L.46/90
· Progetto dell’impianto obbligatorio per: – Immobili ad uso produttivo o terziario con sup. > 200mq – Impianti a tensione > 1.000 V – Impianti per locali ad uso medico o con pericolo di esplosione – Impianti di protezione scariche atmosferiche · Dichiarazione di rispondenza: nel caso in cui non sia disponibile la documentazione dei punti precedenti, può essere redatta la dichiarazione di rispondenza da parte di responsabile tecnico o professionista iscritto agli albi professionali.
|
· Dichiarazione di conformità
· Progetto dell’impianto |
- Richiesta matricola impianto già denunciato: procedura da seguire nel caso in cui non si sia in possesso del numero di matricola nonostante l’impianto sia già stato denunciato nel passato. Avendo a disposizione i dati tecnici dell’impianto, la dichiarazione di conformità e l’evidenza della denuncia fatta allora, una volta completata la procedura proposta dal portale CIVA, il legale rappresentante può recuperare il numero di matricola. Nel caso in cui la procedura non vada a buon fine bisogna ripartire con la nuova denuncia di impianto di messa a terra.
- Denuncia di impianto non censito: procedura da attivare nel caso in cui si è in possesso del numero di matricola dell’impianto elettrico, ma lo stesso non è presente nel portale CIVA.
- Comunicazione ente abilitato: il legale rappresentante o suo delegato effettua la comunicazione all’INAIL, attraverso il portale, del nome dell’Organismo Abilitato incaricato ad effettuare la verifica periodica dell’impianto di messa a terra o dell’impianto di protezione dalle scariche atmosferiche o dell’impianto elettrico installato in luogo con pericolo di esplosione. Per tale comunicazione si deve essere a conoscenza del numero di matricola assegnato all’impianto.
Tutte le procedure descritte sono possibili dopo aver effettuato la registrazione ai servizi telematici sul sito INAIL, propedeutico all’uso del portale CIVA.
Si invita pertanto l’Azienda a verificare la documentazione in suo possesso per ottemperare, qualora non sia già stato fatto, tale obbligo normativo.
Rimaniamo a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali saluti
Doc Security S.r.l.